Settimana musicale a Celerina e concerti

Siamo ormai al ventunesimo anno consecutivo che la “Banda Allievi Unione al Confine” partecipa allo stage musicale estivo a Celerina.
Domenica 19 luglio, alle 7.30, partenza dalla piazzetta delle scuole di Brusio tutti in carovana, con circa una quindicina di auto sulle quali sono stati ordinatamente distribuiti gli allievi ed i relativi bagagli e strumenti.
Alcune mamme, un po’ in apprensione, salutano i figlioletti in tenera età che per la prima volta prendono parte allo stage musicale.
Capo-carovana l’infaticabile maestro Ivan Nussio che, con la sua “Chrysler” (blu notte, molto distinta, da vero direttore musicale) con tanto di carrello stracarico di strumenti, percussioni ed ottoni grossi intraprende la salita verso il Passo del Bernina.
1Alle 8.30 arrivo alle scuole di Celerina, deposito degli strumenti presso la scuola che sarà per tutta la durata dello stage la sede delle prove, ed assegnazione delle camere all’Hotel “Alte Brauerei”.
Si ritorna poi presso le scuole, nella sala comunale, e alle 9.30, con perfetta puntualità elvetica, si inizia dapprima con alcuni brani di riscaldamento, per poi continuare – in ensemble – con l’esecuzione dei brani in programma.
Dopo circa un’ora ed un quarto, primo intervallo di mezz’ora, durante il quale gli allievi possono gustare la frutta di prima scelta generosamente offerta, come tutti gli anni, dalla ditta Venzi & Paganini AG di Samedan.
Alla ripresa, la Banda Allievi viene divisa nelle varie sezioni orchestrali, ognuna delle quali è affidata o ad un insegnante o ad un membro senior della Banda di Tirano: Ivan Nussio per i bassi, i tromboni gli euphonia e la tastiera, Paride Nussio per le percussioni ed il canto corale, Giulia Mazzella e Laura Molinari per i clarinetti, Giulia Sassella e Luca Schiano per l’oboe ed i flauti, Antonio Zanolari per le trombe, Simone Rinaldi per i sassofoni, Luigi Bana per i corni. Rachele Righini, che ha realizzato il bel manifesto dei concerti, si diverte a fissare in numerosi scatti fotografici i diversi momenti delle prove.
Alle 12.30 pranzo in albergo ed alle 14.30 ripresa dell’attività sino circa le 18.00, alternando sempre lo studio dei brani a livello di sezione con l’esecuzione corale degli stessi.
Numerosi gli intervalli lungo tutta la giornata, durante i quali gli allievi possono giocare o semplicemente rilassarsi nell’ampio cortile della scuole di Celerina e nell’annesso campo di calcio.
Per tutta la settimana si segue più o meno la stessa organizzazione della giornata, a seconda delle difficoltà incontrate nell’esecuzione dei vari pezzi, ad eccezione del martedì pomeriggio quando gli allievi possono scegliere fra un tuffo nella piscina di Pontresina oppure una rigenerante passeggiata (con bagno per i maggiorenni) al bel laghetto di Staz, sito nel bosco a circa 2000 metri d’altezza.
Il clima fresco ed asciutto, oltre che la bellezza della natura engadinese, fanno passare in fretta la stanchezza e portano anche a pensare ai familiari che sono rimasti a soffrire la forte afa estiva che da settimane affligge sia la Valposchiavo che la Valtellina.
La sera del mercoledì grande tombolata in albergo con ricchi premi ed accesa partecipazione anche da parte dei più grandi che, con “un bel gesto”, talvolta, rimettono in palio i premi della cinquina e della tombola a favore dei piccoli.
Le altre sere si passano o chiacchierando o facendo vari giochi di società nel ristorante dell’albergo oltre che nelle varie camere, sempre sotto il vigile controllo delle due sorveglianti, Margherita e Sandra, che riescono a tenere a bada anche i ragazzi più vivaci.
Il giovedì è il giorno clou: la mattina è dedicata alla ripetizione ed al perfezionamento dei vari brani che costituiranno il concerto delle due serate, mentre, dopo il pranzo, si riparte tutti, anche se un po’ a malincuore, per Poschiavo, Brusio e Tirano.
La sera, alle 20, sono già tutti schierati nella sala “Beato Mario” a Madonna di Tirano e, con una certa apprensione ed un caldo feroce (quanto si rimpiange il clima engadinese !!! ), procedono agli ultimi preparativi ed alla riesecuzione dei passaggi più difficili.
Verso le 20,30 inizia ad arrivare il pubblico che, nonostante la serata afosa, è numeroso e riempie velocemente tutte le sedie della sala.
Alle 21 precise i ragazzi della Banda Allievi entrano nella sala e si schierano.
Il concerto si apre con la solenne marcia inglese di Elgar “Pomp and Circumstance” .
La parola passa ai due brillanti e simpatici presentatori Hermes Hörmann e Daniele Pini che con tanto di occhialoni da sole e cappelli neri in testa, ci ricordano che il “fil rouge” della serata” è costituito dai leggendari Blues Brothers.
Si continua con il toccante e profondo “La Cittadella” di Kees Vlak, per passare al popolare svedese “Vem Kan Segla Förutan Vind?” arrangiato da Paride Nussio, subito seguito dalla brillante suite “Fata Morgana” di Kees Schoonenbeek.
Il blues di Abdullah Hibraim con “Maraba Blue” e “First Jazz” di André Waignein concludono la prima parte del concerto.
Dopo un breve intervallo, si riprende con “The Best of The Blues Brothers” all’inizio del quale i due scatenati Hermes e Daniele si esibiscono in un balletto acrobatico ispirato all’omonimo film.
Si continua con il rockettaro “Three Cool Dances” di Patrik Millstone, per poi passare al romantico “Yesterday” di Lennon e Mc Carteney, la cui prima strofa viene cantata da Hermes.
La conclusione del concerto è affidata a “Junglemania” ove i musicisti, oltre alla parte musicale, si prodigano nel riprodurre i rumori che ci sono nella foresta tropicale: il sibilo del vento e dei serpenti, il richiamo delle scimmie, il barrire degli elefanti, il tam-tam delle tribù indigene e l’inconfondibile urlo di Tarzan.
I lunghi e ripetuti applausi strappano due bis: la versione cantata in lingua tedesca del canto polare svedese eseguito ad inizio serata “Vem Kan Segla Förutan Vind?” (a dimostrazione del fatto che chi sa suonare sa pur cantare e bene) , ed un divertente esercizio di body percussion eseguito sempre in lingua tedesca.
La sera di venerdì alle 20.30, il concerto viene integralmente replicato nella palestra delle scuole elementari di “Annunziata” in comune di Poschiavo.
Il pubblico è numeroso come la sera prima, ma il clima è decisamente più fresco e piacevole anche grazie all’improvviso temporale.
Con l’occasione, il presidente della Filarmonica Comunale di Poschiavo Michele Zanetti ringrazia pubblicamente i vari insegnanti che hanno reso possibile la realizzazione del concerto, le sorveglianti che hanno fatto passare notti tranquille anche agli altri ospiti dell’hotel e gli sponsor valposchiavini e tiranesi che, con il loro prezioso contributo, anche quest’anno hanno reso possibile questa bella iniziativa.
Stefano Dell’Orsina