Concerto Epifania 2015

Concerto in basilicaBasilica gremita per il primo evento musicale dell’anno
LA BANDA APRE IN BELLEZZA L’ANNO MUSICALE 2015
Mantenere vivo l’interesse della cittadinanza nei confronti della Musica (con la emme maiuscola) non è cosa semplice. Soprattutto se il repertorio spazia da Bach a Rossini, con incursioni nei ritmi zigani e nei timbri ancestrali del corno alpino. A giudicare dal flusso di pubblico che ha raggiunto la Basilica e dagli applausi, si direbbe proprio che anche quest’anno l’obiettivo sia stato raggiunto. Il tradizionale concerto dell’Epifania tenuto dalla Banda Cittadina Madonna di Tirano, diretto dal M° Ivan Nussio, apre quasi in sordina con un brano composto da J.S. Bach, brano che forse in molti avranno già ascoltato come corale nella sua trascrizione cantata e qui eseguito dalle sezioni trombe e tromboni. Ancora uno strumento a fiato è il protagonista del secondo pezzo, “Alphorn Ballade”, una ballata appunto, di facile presa e di immediato ascolto eseguita mirabilmente da Samanta Paganini-Nussio con uno strumento non certamente facile come il corno alpino. Direttamente dalla tradizione svizzera, il corno, un lungo strumento a fiato senza tasti o fori per la modulazione del suono, veniva usato in passato dai pastori per richiamare le mucche dal pascolo verso la stalla. Oggi è stato riscoperto come elemento valorizzante del folclore e del turismo ed è entrato a far parte nei corpi bandistici come elemento peculiare di tradizione popolare. Non stupisce che la novità sia stata apprezzata dal pubblico con una lunga standing ovation. La serata, scandita dalle letture introduttive di Luciana Nussio, prosegue alternando musiche intense e dolci come il Regina Coeli, l’antifona pasquale facente parte dell’opera del compositore livornese Pietro Mascagni, a musiche più ritmate e di temperamento come quelle contenute nelle quattro danze zigane, La Puszta. Più natalizia invece la versione bandistica del brano “Let is now” (Lascia che nevichi) composizione che ha fatto il giro del mondo e che è stata interpretata da numerosi artisti fra i quali Dean Martin, Frank Sinatra, Michael Bublè e, più di recente, la canadese Daniela Andrade, la cui versione è diventata il tormentone pubblicitario dello spot di Mediaset Premium. Fra tante novità, due gradite riproposte hanno arricchito la serata: l’esecuzione della Rapsodia per sassofono, eseguita dal giovane e bravo Simone Rinaldi e la trionfale ouverture de “La Gazza Ladra” che ha chiuso la serata scatenando un lunghissimo e sentito applauso.

Fulvio Schiano